Il GM Igor Efimov nel Lazio

il GM Efimov a Rocca Priora

Da alcuni mesi stavo cercando di organizzare un incontro tra il GM Igor Efimov e alcuni miei giovani allievi. L’appetito vien mangiando… così ho pensato di allargare l’opportunità ad altri circoli

e il passo successivo è stato progettare un evento che servisse ai circoli più lontani da Roma  che hanno minori possibilità di usufruire di stimolanti esperienze formative con degli autentici Grandi Maestri. Ho avuto contatti con Latina, Viterbo e Vitinia e alla fine sono riuscito a far partecipare il giovane viterbese Stefano Sicilia (12 anni). Gli invitati del mio circolo sono stati Luca Cafaro (9 anni) di Rocca Priora, gli Arbore Daniele (8 anni) e Federica (11) di Ciampino (tesserati per Rocca Prora) poi il folto gruppo di reatini: Benedetta Cavalli (15), Axel Belfiore (15), Luca Bernardinetti (14), Enea Passarani (15), Federico Carmignani (15), Francesco Giovanzanti (12), Andrea Marocco (12), Leonardo Di Paoloantonio  (12), Nicola Dell’Uomo D’Arme (13).

Ho accompagnato Efimov a Rocca Priora la mattina di sabato 9 maggio e nell’Istituto Comprensivo D. Cambellotti si è tenuta la simultanea con 12 bambini tra i quali Valerio Carnicelli  del circolo Frascatiscacchi e Davide Muru dello Steinitz di Roma e segnalo che hanno giocato anche i rispettivi padri Flavio e Massimo. Amichevole l’accoglienza da parte di Tina Giaffreda e Remo Sayour del circolo ADS Roccapriora, un particolare ringraziamento va al dirigente scolastico Giovanni Torroni che ha capito l’alto valore formativo per i giovani degli scacchi.

Che gli scacchisti si conoscano e collaborino è sempre positivo, infatti è nata l’idea di partecipazione di Efimov al prossimo Festival dei Castelli Romani che si terrà dal 14 al 19 agosto a Frascati e future collaborazioni.

Trasferimento a Rieti per il seminario che costituisce il “piatto forte” dell’intervento di Efimov.

Il solerte presidente del circolo reatino, Erminio Castaldi, pur non potendo essere presente, aveva predisposto un’aula del Liceo Scientifico Carlo Iucci dove è iniziata, alle 15,15, l’esposizione teorica dell’argomento scelto da Efimov e me già un mese addietro: “Una difesa per il Nero contro l’Apertura di Donna del Bianco, ovvero la Variante Stonewall dell’Olandese”.

Alle 19,15 fine della lezione. Alle 9,30 di domenica è iniziata la fase pratica con un match su due partite (bianco/nero) per coppie di partecipanti sull’apertura trattata, con tempo di riflessione di 30 minuti a testa e scrittura delle mosse obbligatoria.

Dalle 11,30 alle 13 ci sono state le prime analisi delle partite giocate, proseguite dalle ore 14,30 fino alle 17,15.

Alle 19,30 trasferimento a Roma, presso l’Accademia Scacchistica Romana, dove Efimov ha tenuto una piccola ma simpatica simultanea con rinfresco finale offerto dal presidente del circolo, Arnaldo Monosilio.

Ha assistito il noto Maestro Sandro Meo che non ha mancato di mostrare sue partite… spiegando ad Efimov certe sue teorie. Igor, sornione e dotato di sottile umorismo, ha apprezzato il carattere e il modo di parlare di scacchi di Sandro, modo che ha reso quest’ultimo famoso a Roma.

 

Oltre alla stima per il mio vecchio amico Igor Efimov (sono stato suo compagno nella squadra di Montecatini, varie volte vincitrice del campionato Italiano a Squadre), c’è un altro motivo che mi ha spinto a cercare un contatto con lui. Una decina d’anni fa, quando da responsabile del settore giovanile della FSI (presidenza Mariotti) realizzai degli stage a fine campionati giovanili U20 proprio con lui e altri maestri, osservai il modo che ha di parlare e ragionare di scacchi e l’empatia che riesce ad instaurare con i giovani.

Voglio finire spiegando un’idea che pure mi ha mosso nella realizzazione di questa iniziativa.

Accade spesso che gli istruttori siano gelosi dei propri allievi. Si creano chiusure rispetto ad altri circoli e verso altri maestri, soprattutto se di categoria agonistica superiore. Talvolta questa forma di gelosia produce effetti negativi sulle possibilità di progresso dei giovani e l’instaurazione di buoni rapporti di amicizia tra gli scacchisti. A mio avviso esiste invece una diversa via per assicurare positività ai propri allievi e ai propri naturali interessi. L’istruttore deve sapersi evolvere da trainer a “direttore tecnico” della “piccola società” che nasce spontaneamente con alcuni dei suoi allievi. Esisterà sempre un trainer di categoria superiore… è meglio aprirsi e proporre stage con GM o MI di valore. Gli allievi vedranno allora nel loro primo istruttore un vero alleato capace di ideare nuovi programmi e di collaborare con altri docenti. E poi… un giovane emergente veramente capace passerà inevitabilmente a livelli via via superiori. Precedendo e favorendo quest’evoluzione si avrà un particolare merito se i risultati arriveranno: aver scoperto un talento. Non mancheranno ritorni positivi per chi ha aperto la strada!

La mia intenzione è di ripetere simili esperienze non solo con un maestro magari preferenziale (come potrebbe essere Efimov che reputo pensatore originale, dotato di grande e istintivo “senso della posizione”), ma anche con altri (ho realizzato due mesi fa a Rieti un pomeriggio di analisi del nostro GM Sergio Mariotti della sua famosa vittoria col Gambetto Evans sul GM Gligoric) perché ogni forte giocatore ha da mostrare circuiti originali della propria mente sicuramente stimolanti per le menti dei giovani. La circolazione di molte idee diverse è sempre un fattore di grande progresso, voglio chiudere ricordando figure come i campioni italiani Giustolisi, Nestler, Zichichi che hanno plasmarono giovani romani nei circoli (una volta molto frequentati quando non c’era internet e la vita era meno frenetica) come D’Amore, Sibilio e il sottoiscritto… oggi noi siamo gli anziani. E sull’onda dei ricordi non posso non citare il contributo di personalità come Boschetti e Meo. Quest’ultimo ancora si diverte a giocare lampo e raccontare le sue mirabolanti imprese a chi ha voglia di seguire le sue analisi nel glorioso circolo Accademia Scacchistica Romana. Consiglio a chi non lo conosce di andarlo a cercare e chiedergli cos’è, ad esempio, la sua teoria dei pezzi di Gruppo A e di Gruppo B o qualsiasi altra sua strana elaborazione.

Ringrazio il CRLazio per il sostegno dato a questa iniziativa.


Foto a Rocca Priora:

il GM Efimov a Rocca Priora

 

 

Il GM Efimov a Rocca Priora

 

 

Foto a Rieti:

Il GM Efimov a Rieti

 

 

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