Grandissima Quattro Torri Ostia: è serie A1!

Il sogno diventa realtà per una magica “QUATTRO TORRI OSTIA”, che vola addirittura in A1

vincendo in trasferta lo spareggio di sabato 23 Maggio con la quotatissima squadra di Cagliari.

Un’impresa dedicata all’indimenticabile capitano-non giocatore Massimo Marta, tragicamente scomparso nell’estate del 2003: ad Alessandro Rampioni, il meraviglioso innamorato degli scacchi della Gelateria “Casina Fiorita” di Piazza Anco Marzio”, che ci ha lasciato 25 anni fa; a Lapo Rinieri de’ Rocchi, Vincenzo Badetti, Mario Melillo, persone affascinanti di raro equilibrio e grande entusiasmo, piene di vivacissima umanità, che hanno lasciato agli appassionati di Ostia, allora ragazzi, il luminoso  ricordo di come ci si  possa affacciare alla vita  mettendosi “in gioco”; grandissimi Presidenti del mitico Circolo Scacchi di Ostia che fu.
Assenza, più acuta presenza… Un Circolo Scacchi Ostia che aveva centinaia di soci, nato nel ’75 sull’onda dell’entusiasmo per il mitico match mondiale di Rejkyavjk tra il sovietico Boris Spassky e il geniale americano Bobby Fischer, frequentatissimo da bambini e ragazzi; una covata di campioncini che oggi, ben 34 anni dopo e con qualche innesto,  è riuscita in un quasi incredibile “assalto al cielo”.
Un’impresa, certo, una sfida assai impervia, ma non impossibile perché giocando a scacchi si diventa più… giovani! Si sono vinti titoli mondiali ad oltre 50 anni di età; chi ama il “Re dei Giochi” sa che a scacchi il tempo può essere galantuomo.
Gli scacchi: un simbolo di civiltà, un gioco senza tempo, per tutti e per tutte le età, donato a tutti i cittadini di Ostia e non solo dalla magica, affollatissima scacchiera della “Casina Fiorita” di Alessandro Rampioni, a piazza Anco Marzio (firmata dal Campione del Mondo Anatolij Karpov, portato ad Ostia dal grande organizzatore Bartolomeo Bondì)… e dal Circolo Scacchi Ostia, presso il Bar “Casauria” al 48 di via dei Velieri, col suo Presidente Mario Melillo.
Per i giovanissimi e gli appassionati degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, affascinati dal “Re dei Giochi”, Mario e Alessandro rimarranno sempre i  “Signori degli Scacchi” che, nei cuori pulsanti di Ostia, diedero vita ad una grande tradizione  praticamente unica a Roma (con la sola eccezione del “Bar del Fico” di via della Pace), peculiare  di quel  Lido così affascinante e particolare immortalato per sempre nei film del grandissimo regista Federico Fellini, che rivedeva in Ostia la sua Rimini dell’infanzia.
Un gioco, un’arte, una scienza che oggi ritorna a far battere forte il cuore antico del Lido.

 

Ed ora, uno sguardo all’incontro.
Eccezionali gli amici sardi, attivissimi anche nelle scuole, per affetto ed ospitalità: uno spettacolo il nuovo Circolo scacchistico Cagliaritano, realizzato negli ultimi mesi per ammaliare tutti coloro che desiderassero avvicinarsi al “Gioco più bello del mondo”.
Su quattro giocatori schierati da Ostia, ben tre erano piccoli giocatori di allora: Enzo Tommasini, Ermanno Gardon e Alessandro Pompa, 132 anni in totale. In prima scacchiera un grande bambino – prodigio sbocciato all’inizio degli anni Novanta: il Maestro FIDE siciliano Davide Isonzo, classe 1976, che ha deciso di sposare il progetto dell’Associazione; impegno dal basso nelle scuole, dignità per tutte le “maestrie”, non solo quelle dei giocatori, valorizzazione del valore educativo, storico, scientifico, artistico, più che tecnico ed agonistico, degli scacchi. Davide ha bloccato sul nascere le velleità del giovane talento romano Aldo Rossi, permettendo agli altri “bimbi” lidensi schierati di esprimersi al meglio. Due belle e appassionanti vittorie con Puzzoni e Mulas, in terza e quarta scacchiera, prima per Ermanno, poi per Alessandro dopo una partita ricca di grande agonismo; una “patta” sicura per Enzo Tommasini, che preferiva cedere cavallerescamente al giovane Maestro Ibba il punto intero in un finale complesso per concedere a Cagliari il meritato punto della bandiera. Due e mezzo a uno e mezzo, dopo quattro ore e mezza di gioco, il risultato finale che consegna ad Ostia, dopo nove lunghi anni in A2, le chiavi del paradiso scacchistico italiano.
La squadra di Ostia non è mai stata tra le favorite: prima del vittorioso spareggio in terra sarda, ha dominato il girone di qualificazione, con quattro vittorie ed un solo pareggio, domando squadroni come Lazio e Perugia, forti dei Maestri Internazionali Tomescu e De Blasio (Grande Maestro per corrispondenza!). E’ la vittoria di tutti, di un grande gruppo di amici: permetterà di vivere i brividi e le emozioni fortissime della massima serie, darà lustro ad Ostia e agli scacchi, permetterà di avvicinare tante persone e tantissimi giovani ad un gioco meraviglioso, che insegna a pensare e a vivere, ormai parte integrante dell’immaginario  collettivo dei lidensi che tante volte hanno giocato e visto giocare a Piazza Anco Marzio e sul Pontile di Ostia.
La serie A1 è la ciliegina su una bellissima “torta”, che abbraccia tutto il litorale romano del sud e finalmente, grazie alla promozione nella massima serie, potrà essere apprezzata e valorizzata. Una torta “multistrato”, “panna e cioccolato”, con tantissimi “piani”:

  • ben sei Circoli di Scacchi (ed altri due “in fieri”), da Ostia a Nettuno;
  • 1200 bambini l’anno che seguono i nostri corsi di scacchi nelle scuole a Ostia, Fiumicino, Acilia, Roma EUR, Ardeatino, Termini, Parioli, Aurelio, Ciampino, Pomezia, Ardea, Aprilia, Anzio e Nettuno;
  • una rete di prestigiose iniziative agonistiche con i Circoli B.N.L., Centocelle Scacchi, Rocca Priora e non solo;
  • un sito web tra i più belli ed interessanti d’Italia;
  • un approccio educativo agli scacchi che suscita interesse scientifico in ogni parte d’Italia: le Università di Torino e “Ca’ Foscari” di Venezia, che intende collegare il libro “I bambini e gli scacchi” al prestigioso “metodo Feuerstein”,  importanti Istituzioni Scolastiche delle Marche, Unità Territoriali di Riabilitazione, l’Associazione “A Sud di nessun Nord” di Asti, Circoli e realtà associative.

Orizzonti formativi, culturali, artistici, scientifici, sociali, associativi, che permettono di spaziare e guardare lontano, dalla cultura all’educazione allo sport, inteso non come agonismo fine a se stesso, ma come etica ed insegnamento di vita. L’Associazione  Scacchi  “Quattro Torri”, gemellata con la grande Associazione Culturale “Tyrrhenum” di Pomezia,  è ora davvero la degna erede, da Ostia a Nettuno, di quella grande tradizione  scacchistica che  portò circa 20 anni fa, nel 1987, la  squadra  di Ostia  addirittura tra le prime 8  squadre  italiane, eliminando squadroni plurititolati  come   Perugia, Napoli e la fortissima  Accademia Scacchistica Romana.

Ermanno Gardon, giovane docente di scuola primaria, il Capitano;  Massimo Marino, presidente della Lega Scacchi Nazionale AICS, psicologo da sempre impegnato nel sociale con la “scaccoterapia, impegno assoluto; Enzo Tommasini, Presidente dell’Associazione Scacchi “Biancoenero”, classe ed esperienza; Davide Isonzo, Maestro FIDE, la sicurezza in prima scacchiera coi Campioni anche con la febbre; Patrizio Ciotoli e Marco Piancatelli, i “gemelli siamesi del gol”; Alessandro Pompa, docente di scuola dell’infanzia, lo “scacco-nauta”; Virgilio Vuelban, neo-Maestro Internazionale, anima degli scacchi con i ragazzi delle numerose comunità filippine; Davide Poscente, Grande Maestro Internazionale per corrispondenza; Luca Magini, giovanissimo talento “all’ultimo studio”; Valerio Sarno, “Capitano coraggioso”; Giancarlo Primiterra, aquilano doc e ostiense d’adozione; Francesco Nassetti, dalle Due Torri a… “Quattro Torri”; Alessandro Barducci, genio e sregolatezza; Mikhail Verkhovski, “la luce dell’Est”; Fabio Petrucci, solidità applicata; Giorgio Iachella, sensibilità sociale e strategica; Fabrizio Malzone, storico Vice-Presidente, sfortunatissimo nell’unica partita giocata; Mauro Scacco, talento ludico di alto livello (gioca a “bridge” coi pezzi degli scacchi!); Domenico Longo, “Longo manus”; Marco Perin e Carlos Cesar Garcìa Saldana, i nuovi acquisti; Fabrizio Petrelli, che può praticare solo gli “sport della mente”, il sorriso applicato agli scacchi; il giovanissimo Lorenzo Autullo…

 

…a TUTTI i giocatori delle squadre e a tutti gli appassionati che li hanno sostenuti un grandissimo GRAZIE, per l’entusiasmo, l’abnegazione, lo spirito di squadra dimostrati in ogni occasione.

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